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Tecnologia Laser

Ci sono due tipologie di sorgenti laser:
I laser a CO2 DIAMOND Serie RF sono laser a CO2 compatti e sigillati che semplificano l'integrazione e riducono al minimo il time-to-market per i costruttori di sistemi laser. Questo perché tutti i laser della Serie RF, indipendentemente dalla potenza o dalla lunghezza d'onda, sono dotati di una comune interfaccia meccanica, elettrica, ottica, software e di controllo, con l'unica differenza per la lunghezza totale del pacchetto. Questa coerenza consente agli integratori di sistemi di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo del processo, piuttosto che sull'integrazione laser e sulla reingegnerizzazione degli utensili, e quindi di sfruttare al meglio le opportunità presentate nel frenetico mondo odierno delle applicazioni e dello sviluppo dei prodotti. I laser della Serie RF si basano sulla tecnologia di scarico lastre Coherent, all'avanguardia, collaudata sul campo, completamente sigillata, che offre prestazioni superiori ed eccezionale affidabilità. Ad esempio, questa costruzione unica nel suo genere combina un'elevata qualità del fascio (M² <1,2) e impulsi a forma di onda quadra per ottenere un'elevata efficienza e velocità di lavorazione, riducendo al minimo la zona interessata dal calore. Un alimentatore RF integrato nei laser migliora l'affidabilità e riduce i costi di gestione. I prodotti della Serie RF sono disponibili in potenze da 30W a 500W e lunghezze d'onda di uscita di 10,6 µm e 9,4 µm.

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La seconda tipologia è costituita dalla sorgente in cristallo:
le sorgenti laser a Co2 di cristallo vanno da 80W a 500W raffreddate ad acqua. Ideale per operazioni di taglio ed incisione, questa sorgente laser è progettata per lavorare con il suo alimentatore. La tensione di innesco al polo positivo può raggiungere i 24kV, rispettando pienamente i limiti di sicurezza. Le sorgenti laser sono provviste di catalizzatore che consiste in una sostanza chimica all'interno del tubo che permette di ricombinare il monossido di carbonio con l'ossigeno atomico in maniera molto più veloce rispetto al processo naturare. Questo fa in modo che non ci debbano essere pause tra i cicli di lavoro per far "riposare" la fonte. Per utilizzare il dispositivo nella lavorazione di incisione si consigliamo sempre di alimentarlo con una corrente inferiore ai 4mA in modo da farlo lavorare in stato di pre-ionizzazione: in questo modo si ottiene un incisore ad impulsi laser ad alta frequenza.

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